Promosso dal Governo delle Canarie, viene lanciato come progetto pilota congiunto ad Artenara, La Aldea de San Nicolás e Villa de Moya.
Il Dipartimento della Cultura del governo delle Canarie ha lanciato un nuovo programma per contribuire allo sviluppo territoriale dei comuni rurali attraverso l’azione culturale.
Intitolata “Pueblos Creativos” (Villaggi Creativi), questa proposta fa parte del progetto “Polo Canario de Desarrollo Cultural y Creativo”, un’iniziativa ambiziosa che si concentra sulle zone più lontane dalle grandi città e dai quartieri periferici per progredire nel decentramento effettivo della cultura nelle isole Canarie.
Il viceministro della cultura e del patrimonio culturale, Juan Márquez, ha spiegato oggi che questo progetto soddisfa uno dei principali obiettivi del governo, che è “decentralizzare la cultura, in modo che non sia centrata nelle città capitali. Quando si parla di accesso alla cultura, non si parla solo di vicinanza, ma anche di formazione. A tal fine, avremo ‘ambasciatori’ in ogni comune per stimolare l’attività”.
Pueblos Creativos’ parte come progetto pilota nei comuni gran canari di Artenara, La Aldea de San Nicolás e Villa de Moya, che lavoreranno su una strategia comune in cui la cultura gioca un ruolo chiave nella coesione sociale e comunitaria dei suoi abitanti.
D’ora in poi, queste tre città svilupperanno una serie di azioni volte a migliorare l’economia, il mercato del lavoro, a promuovere i valori del patrimonio e a incoraggiare la partecipazione congiunta degli abitanti di queste città.
Il sindaco di Moya, Raúl Afonso, ritiene che l’importante è che la cultura raggiunga tutto il mondo rurale “che di solito non raggiunge”.
L’assessore alla cultura di Artenara, Dina González, ritiene che si tratta di trovare soluzioni a un problema serio poiché “la cultura non raggiunge i piccoli comuni, che fanno parte della Spagna vuota”. Siamo ansiosi di mettere in moto questi progetti”.
Da parte sua, l’assessore alla cultura di La Aldea de San Nicolás, Cleofé Cubas, ha sottolineato che si sforzano di portare la cultura agli abitanti dei loro comuni, e con questo progetto ci è stata data una grande opportunità.
Pueblos Creativos’ cercherà di far sì che le sue azioni contribuiscano anche alla promozione economica e turistica di queste zone; servirà anche a condividere esperienze di successo, realizzando scambi e contribuendo al consolidamento di progetti e produzioni come risultato delle strategie promosse.
Ha anche lo scopo di attrarre i talenti legati al settore delle industrie culturali e creative nelle zone rurali, permettendo una diversificazione del mercato del lavoro e l’attrazione turistica, essendo integrato in un modo che rispetta i valori intrinseci della società rurale.
Pueblos Creativos’ è strutturato in 7 azioni concrete, ognuna focalizzata su un obiettivo diverso, che si chiamano: ‘Ambasciatori della cultura’, ‘Capsule di formazione’, ‘Spazi di dibattito aperto sulla cultura’, ‘Echi del popolo’, ‘Nexocultura’, ‘Incubatore’ e ‘LabRural’.
Il programma inizierà immediatamente con un primo incontro con gli abitanti di questi tre comuni per formare il corpo degli ‘Ambasciatori della cultura’, composto da persone che vogliono essere coinvolte attivamente nello sviluppo del progetto.
A partire da agosto, il resto delle proposte, le prime sono quelle relative a colloqui e iniziative di formazione, così come un progetto audiovisivo legato alla valorizzazione del patrimonio del comune.
I dettagli di questo nuovo programma sono disponibili su www.puebloscreativos.com, una piattaforma che aggiornerà i suoi contenuti man mano che le diverse iniziative incluse nel programma progrediscono.
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